mercoledì 10 febbraio 2016

10 Febbraio 2016

Carico. Non c'é altro termine per definire il mio stato d'animo oggi. Finalmente una giornata positiva. Non vedo l'ora di scaricare sulle scarpe da running tutto questo. Peraltro oggi è previsto un allenamento veloce, di solito ogni Mercoledì lo è, a volte è programmato un allenamento di ripetute, altre semplicemente un allenamento ad un ritmo svelto ma non alla morte, e di solito, quest'ultimo, è posto qualche giorno prima dell'allenamento lunghissimo. Giusto per ricordarmi che Sabato ci sarà da soffrire. Ed io aggiungerei, finalmente. Per la mia assoluta ignoranza in tema running, faccio davvero fatica a comprendere tutti questi allenamenti attorno ai 10-15 km, quando so benissimo che ci sarà da sputare sangue dopo il trentesimo, quindi, almeno per quanto mi riguarda, l'allenamento principe sarà l'allenamento lunghissimo di Sabato e ancor di più quello che dovrò sostenere tra circa 15 giorni. Ma è inutile correre troppo in là, anche se ci sarà da dare l'anima dopo il trentesimo è pur vero che al trentesimo è meglio arrivarci al meglio ed in questa ottica, forse, questi allenamenti aiuteranno. Compiuto il solito rituale della vestizione, esco subito dopo una bella scrosciata d'acqua, tanto per cambiare, ultimamente va così. Questa volta però decido di non farmi fregare dal vento beffardo che qualche problema nei giorni scorsi mi aveva creato e indosso lo scalda collo, prima volta in vita mia. L'allenamento scivola via in un attimo, 45 minuti ad un ritmo di 5.04 al km, nessun problema fisico, nessun intoppo, tiro giusto fino a 45 minuti e mezzo, mancano 100 m per fare 9 km, facciamo conto tondo no? Solo la camminata per rientrare a casa di circa 500 metri diventa fastidiosa a causa del vento che provoca tremori di freddo sulla pelle che va asciugandosi del sudore col ritmo bruscamente calato. Avrei quasi voglia di rimettermi a correre. Ma per quello, c'è tempo, c'è Venerdì....e poi Sabato. Alla prossima......    

2 commenti:

  1. ...ormai appena ho un attimo di tempo, guardo il blog e tra le righe cerco di capire le esperienze e le emozioni che stai vivendo nel prepararti alla tua prima 42K.
    Nemmeno le fatiche, gli imprevisti (...tra l'altro mi dispiace molto per Micky, spero sia nulla di grave) e le intemperie atmosferiche, ti fermano, la passione per raggiungere l'obbiettivo è notevole.
    Ci tengo davvero a rinnovarti i complimenti per tutta la tenacia che stai mettendo, te lo meriti tanto.

    RispondiElimina
  2. Grazie davvero, Piero, le tue parole, oltre ad essere sempre puntuali e precise, sono graditissime. Dette da un altro runner, poi, acquistano maggior significato, perché solo chi capisce un po' di corsa, puó arrivare a cogliere certe sfumature che ai piú sfuggirebbero. Dal canto mio, non posso che mettercela tutta, c'é un traguardo da raggiungere. I traguardi si possono raggiungere percorrendo diverse strade, nessuna é veramente giusta o sbagliata, si puó solo cercare la migliore per se stessi. Questo spazio mi é di supporto per riordinare le idee, per rivivere, attraverso il racconto, quanto fatto, e cercare gli errori commessi per non ripeterli in seguito. E poi, diciamola tutta, mi dá anche un po' di spinta, visto che mi sono scelto come prima Maratona una gara dove il pubblico sará praticamente assente per tutta la gara e i partecipanti non arriveranno a mille, non proprio il massimo come supporto psicologico. Miky sta meglio, ci siamo spaventati, bisognerá vedere tra una ventina di giorni se ci saranno complicazioni.

    RispondiElimina