martedì 29 marzo 2016

28 Marzo 2016 Unesco Cities Marathon

Ci siamo. É il grande giorno. Non ho dormito granché in questi giorni. Tanta l'emozione. Punto la sveglia alle 6.30 e faccio colazione. Non ho molta fame, ma oggi devo sforzarmi. La borsa é giá preparata dalla sera prima, devo solo vestirmi. Alle 7.30 sono fuori di casa. Non piove ma il cielo non promette nulla di buono e c'é un alto tasso di umiditá. Meglio sicuramente dei primi caldi. In macchina percorro al contrario una buona parte del percorso, giá transennato e contrassegnato con i cartelli indicanti i km percorsi. Un paesaggio non propriamente idilliaco, ma si sapeva. Arrivo a Cividale, nei pressi della partenza, verso le 8.20. Non é ancora arrivato nessuno della mia squadra, ma molti atleti sono giá lì. Per cambiarsi hanno messo a disposizione una specie di palazzetto delle bocce. Quanto meno é riparato. C'é acqua a disposizione degli atleti e stanno facendo un briefing le handbike, quindi muoversi é un po' difficoltoso all'inizio. Una volta arrivati gli altri 6 maratoneti della squadra e dopo che tutti ci si é preparati, foto di rito e riscaldamento, molto, ma molto blando, visto che il ritmo maratona sará quello a cui faccio riscaldamento di solito. Sono le 9.25. Sono nelle prime file. Tra poco, allo sparo, svaniranno tutte le tensioni e le paure. Partiti. Quasi subito si esce da Cividale, davvero un peccato che la partenza non fosse nella zona del Ponte del Diavolo, scenograficamente e turisticamente avrebbe dato molto alla gara. Mi inchiodo al ritmo di 5.40 m/km. Riesco a mantenerlo agevolmente. Dopo aver attraversato il comune di Premariacco il primo ristoro. Sono passati 5km. Mi fermo una decina di secondi, sorseggio mezzo bicchiere d'acqua e cosí faró ad ogni ristoro. Ho con me anche due gel, li assumeró al km 19 e al 29 in modo poi da avere un po' d'acqua al ristoro per sciacquarmi la bocca. I km passano piacevolmente. Non c'é molta gente ai lati della strada, ma non ce n'é molta nemmeno in gara. Nelle prime fasi si é giá formato un lungo serpentone quasi in fila indiana ognuno col suo ritmo, forse qualcuno é partito troppo forte, nei racconti di maratona non é raro leggere di corridori scoppiati dopo 20 km. Tra il km 12 ed il km 15 si lambiscono i comuni di Manzano e San Giovanni al Natisone. Un paio di rotonde ed un sottopasso spaccagambe lanciano sul lungo drittone che porta a Visco. In questa fase meglio non pensare ai km da fare, meglio pensare a quelli giá fatti. Manca ancora tantissimo. Il serpentone di atleti ormai é diviso in piú tronconi, ci sono vari gruppetti e gli immancabili pacer sempre pronti a dare la carica a chi vuole correre con loro. Una sola volta ho corso con loro perché volevo fare il mio record personale nella mezza e sono miseramente saltato a metá gara. Si passa Chiopris e dopo il ponte sul Torre, sento urlare a gran voce il mio nome. Sono quei matti della squadra che si occupano del ristoro del km 20. Davvero ben organizzati i ragazzi, mi ha fatto davvero un gran piacere nella solitudine di questi primi 20 km vedere facce amiche. Passo alla mezza in 2h spaccate. La media é pienamente rispettata. Dopo poco si arriva a San Vito al Torre, mi affianco a due giapponesi che hanno una Gopro e stanno filmando ogni istante della gara. Li saluto e passo avanti. Ho ancora un buon passo, non avverto fatica e cominciare a vedere paesi a me piú vicini mi dá quasi uno sprint in piú. Dopo Jalmicco si entra a Palmanova, prima della porta Cividale c'é il ristoro dei 25km, uno speaker radiofonico urla il numero del mio pettorale. Dopo 25 km anonimi 500 metri bellissimi, l'ingresso nella Piazza di Palmanova tra due ali di folla in veritá non particolarmente numerosa, e l'uscita dalla Porta Aquileia tra sbandieratori e bande mi fanno accelerare il passo. Comincio a sentire l'aria di casa che scorgeró al km. 34. Ma ora siamo al km 27 e mi accorgo di essere nel deserto. Dinanzi a me pochissimi corridori, dietro di me idem. La cosa mi getta un po' nello sconforto. La forza delle gare é quella, corri con te stesso, per te stesso, ma gli altri corridori con i quali si instaura un rapporto a distanza di solidarietá ti danno una forza in piú. Ed in tutto questo mi accorgo, all'improvviso, di essere stanco. Non é il muro, il famoso muro che prende il maratoneta dopo il km 30 quando, esaurito il glicogeno, finisce la benzina, no, é una sensazione generale di stanchezza. Prima della partenza mi ero ripromesso di correre senza soste almeno 32km, poi, tutto quello che veniva in piú andava bene. Ed avevo come riferimento il tempo del lunghissimo fatto un mese fa 36km in 3h36m. Il ristoro del km 30 all'altezza di Strassoldo una vera manna. Dopo aver assunto il secondo gel un km prima avevo sete. Prendo un bicchiere di acqua freschissima e ne assaporo ogni centilitro come non bevessi da giorni. Riparto con in testa una sola cosa, correre per altri due km e poi fare gli ultimi 10 pensando a piccoli step di un km alla volta. Il km 32 lo passo dopo 3h e qualche minuto, vedo atleti che camminano, altri corricchiano, altri sfrecciano perché secondi staffettisti partiti da Palmanova, mi fermo anch'io. Tra il mio crono e le tabelle kilometriche c'é uno scostamento di un centinaio di metri. Mi affianco al cartellone del km 32 e rifiato un po'. Cammino a passo spedito. Mancano 10km, 10 km che in allenamento sono una uscita normale ora sono una montagna. Faccio il km 33 a 8.30. Poi riprendo a correre fino al km 34, dopo la pausa al passo la corsa non é piú fluida come in precedenza, le gambe sono pesanti. Il cartello dei 34 é 100m dopo casa mia. L'arrivo é ancora lontanissimo. Mancano 8km e 200m. Attraverso camminando la SS.14 attirandomi gli improperi degli automobilisti fermati dall'egregio lavoro della Protezione Civile e dei Vigili Urbani, a cui, essendo ormai passato il grosso della manifestazione, é stato dato il via libera, nonostante il blocco della strada. Poco prima del centro di Cervignano é posizionato il banchetto del ristoro del km 35. Mi fermo una decina di secondi. Questa volta prendo anche dei sali minerali nella speranza mi diano un po' di carica fino all'arrivo. Corricchio un altro km, supero Cervignano e al km 36 trovo un amichetto di mio figlio col papá a fare il tifo. Dopo il ristoro del km 20 e il passaggio in centro a Palmanova questa é stata una delle cose piú belle finora. Gli do il "5" e proseguo camminando, nonostante da dietro mi incitino a non mollare e a non fermarmi. No, non mi fermo e no, non mollo, ma proseguo cosí. Al km 37 riprendo a correre, ora faccio davvero fatica, cominciano a farmi male i muscoli e le ginocchia. Dalle case arrivano odori di carne alla griglia, non credo sia immaginazione, é Pasquetta dopo tutto e tradizionalmente a Pasquetta si griglia. Poi ci sono anche i pazzi che scelgono di correre. Sono in perfetta media per terminare in 4h e 20min. Ma vorrei essere altrove. Km 38 mi rifermo di nuovo e riprendo a camminare. Nel frattempo incrocio un ragazzo che poco convintamente mi dice di essere alla prima, e visto come sta andando, anche ultima, maratona. Lo sappiamo entrambi. Io non sono ancora arrivato, sto tenendo duro, ma non vedo l'ora giá di fare la prossima. E siamo al km 39. Riprendo a correre per quello che puó definirsi corsa. Ho male ai polpacci, alle ginocchia ed ho paura che i crampi possano materializzarsi da un momento all'altro. Nel frattempo supero un atleta che avrá una sessantina d'anni. É alla 11esima maratona, mi dice che non ne ha piú, camminerá da qui alla fine. E dopo avermi detto che dopo questa ne fará un'altra ancora a Copenhagen e poi basta si ferma e mi dice di andare. Quasi quasi mi dispiace. Ma oramai voglio stare sotto le 4h e 20min. E manca poco. Ora anche un fastidiosissimo vento contrario a rendere piú difficoltoso di quanto giá non sia, questo finale. Per fortuna la pioggia ci ha risparmiato. Km 40. Basta. Non corro piú. Non ce la faccio. La parte esterna del ginocchio sinistro é in fiamme ed ogni muscolo del corpo grida vendetta. Cammino. Da Cervignano non sto piú nemmeno guardando il paesaggio, guardo solo i cartelli segnaletici dei km che passano, sempre piú lentamente. Qualche centinaio di metri prima mi passa un pacer delle 4.15:"Dai che ce la facciamo a farla in 4h 16m". Gli vado dietro, 20 metri, poi mollo. Ma ora passa il km 41. Manca 1km e 200 metri. Nuovo vigore nel mio corpo, ci provo, corro 200 metri. Mi fermo di nuovo, manca 1km, il crono non lo guardo piú. Sono sicuro di stare sotto le 4h 20min. Voglio solo vedere la mia famiglia. Mancano 500 metri, corro di nuovo. Sullo sfondo mia moglie agita le braccia ed il mio bimbo accanto a lei. Manca una curva e gli ultimi 200 metri. Mano nella mano con Cristian assaporo il passaggio sul tappeto blu e a braccia alzate taglio il traguardo. Il crono dirá 4h 17min 49 sec. É finita. Una delle piú grandi soddisfazioni della mia vita, correre da oggi non sará piú la stessa cosa.

venerdì 25 marzo 2016

25 Marzo 2016

Ormai non conta piú nulla. É giunta la penultima puntata di questa avventura iniziata molto tempo fa, prima di cominciare ad allenarmi per la Maratona, forse ancor prima di iniziare a correre. Emozione ed ansia come sentimenti ad inseguirsi l'un l'altro. Mancano 3 giorni, saranno tra i piú lunghi vissuti. Le poche certezze conquistate in questi tre mesi di allenamento sono d'incanto svanite ed ora nella mia testa solo dubbi. Dubbi che, ne sono certo, svaniranno dopo lo sparo delle 9.30 del 29 Marzo 2016, perché va cosí, perché la prestazione sportiva é anche attesa, perché le piú grandi gioie passano sempre dalla sofferenza di minuti ed ore che sembrano non finire mai. Lunedí ci sará da soffrire e da attendere ancora molto una volta partito, ma proprio per questo, la gioia del traguardo sará piú grande una volta tagliato. Oggi quindi l'ultima uscita pre-gara. Poco piú di una sgambata. C'é un gran vento, lo stesso vento che ha condizionato gran parte dei miei ultimi allenamenti. Ritmo di CL da tenere per 40 minuti con 5 allunghi finali. Qui davvero il crono conta poco. In tutto poco meno di 8,5 km al ritmo di 5.26/km. Ora sotto, il prossimo resoconto sará la chiusura del cerchio, sará la descrizione di un grande sogno, spero realizzato, di un piccolo atleta.

mercoledì 23 marzo 2016

23 Marzo 2016

Dopo 2 giorni di riposo é ora di rimettersi in moto. L'uscita doveva essere ieri ma ho spostato l'allenamento di un giorno perché la gara sará Lunedí e non Domenica. Ma forse sarebbe stato meglio uscire ieri perché mentre la giornata passata splendeva di un sole meraviglioso, oggi bisogna fare i conti col forte vento. Ma Lunedí non potró scegliermi il clima con cui correre, quindi meglio essere preparati anche a condizioni difficili. Tutto sará sopportabile, ma un diluvio renderebbe la gara terribile. Vedremo Lunedí. Mancano 5 giorni, non sembra vero. Solo 2 allenamenti. Oggi 50 minuti di CL. I primi 25 minuti complice il vento a favore sono affrontati con le ali ai piedi, anche mettendomi di impegno, per dare un metro di giudizio, non riesco a mantenere il ritmo prestabilito. Devo praticamente frenare. Il ritorno terribile. Col vento contro sembra di scalare una montagna. Alla fine un allenamento piú difficoltoso del previsto, doveva essere una semplice sgambata di poco piú di 9 km come tantissime volte ho fatto in questa preparazione, invece il meteo ha ostacolato non poco. Terminati i 50 minuti, 9,2 km al ritmo di 5.26 m/km. La speranza é di non pagare fisicamente qualche colpo d'aria nonostante fossi ben coperto e soprattutto la gola ben riparata. A Venerdí per l'ultima uscita pre-gara, la tensione sta aumentando.

domenica 20 marzo 2016

20 Marzo 2016

-8. Questa notte non ho dormito benissimo. Mi sono svegliato piú o meno 3 volte salvo poi arrendermi definitivamente alle 7.50. Devo andare a lavorare verso mezzogiorno e se voglio allenarmi tranquillamente senza "correre", mi sia perdonato il gioco di parole, devo fare colazione al piú presto ed uscire entro le 8.45. Cosí dopo un caffé, una tazza di latte e qualche fetta biscottata con la marmellata, mi preparo in tenuta primaverile, oggi il tempo é stupendo come ieri, e, calzate le mie amatissime Mizuno, sono fuori nei tempi previsti a effettuare dapprima 10 minuti di riscaldamento e poi una seduta veloce, 50 minuti nei quali dovrei tenere un ritmo di CLS a 5.17/km ma che diventa comodamente una CV a 5.07, ritmo con il quale concludo tranquillamente l'allenamento. Anche oggi sono contento della tenuta fisica, non avverto dolori o fastidi particolari, se non proprio qualcosina di "assestamento" che comunque non crea problemi nell'esecuzione della corsa. Ora mancano 2 allenamenti. Li eseguiró Mercoledí e Venerdí per mantenere le giuste distanze dalla gara che sará, lo ricordo, il Lunedí di Pasqua. E quindi. A Mercoledí......alla prossima.....

sabato 19 marzo 2016

19 Marzo 2016

Ormai decisamente superata quella sensazione di appesantimento alle gambe inizia la fase della rifinitura finale, 4 allenamenti giusto per non perdere il ritmo. Oggi canonici 50 minuti da fare a ritmo di CL ovvero sui 5.32 al km. É una splendida giornata di sole, e decido di uscire sul presto, poco dopo le 8.30 per simulare il piú possibile le condizioni di gara. La partenza sará alle 9.30 ma per effetto del cambio ora del giorno prima in effetti sará come partire alle 8.30. Le sensazioni ottime sono state scaricate nelle gambe con un buon ritmo di 5.26 al km senza forzare e con molta facilitá. Mancano 9 giorni, solo 9 giorni. Ora solo 3 allenamenti mi separano dall'obiettivo. A domani......

giovedì 17 marzo 2016

17 Marzo 2016

Finalmente buone sensazioni. Mancano 11 giorni, mancano compreso quello odierno 5 allenamenti. Tutta una serie di pensieri passano per la mia mente come nuvole sospinte dal vento. Restano lí, per un po', e riprendono la loro corsa impazzita salvo poi ripresentarsi ciclicamente. Che tempo ci sará quel giorno? Come staró? Mi saró allenato bene? Arriverá il fatidico muro? Tutte domande la cui risposta sará trovata il 28 Marzo. Oggi sto davvero bene, ho riposato, ho fatto una buona colazione anche se devo ricordarmi la prossima volta di evitare la spremuta d'arancia, avvertivo la pesantezza della sua assunzione fin oltre metá allenamento. Oggi sono previste le ripetute, le peggiori, quelle che odio davvero fare. 2x3000. Parto con un congruo riscaldamento, di solito vi dedico 15 minuti, ma adesso che siamo agli sgoccioli della preparazione, ne faccio 5 in piú. Poi accelero. Purtroppo mi sono accorto tardi di non avere impostato questo allenamento nel crono e quindi devo fare un po' a spanne negli intervalli, ma riesco a tenere un ritmo elevato per i miei standard per tutti i 3000 della prima serie. 4.35 di media, avrei dovuto tenere 4.47, ma non mi sono pesati per niente. Recupero 5 minuti ad andatura blanda e poi di nuovo accelerata. Altri 3000 e sempre attorno ai 4.35. Questa volta gli ultimi 1000 li ho sentiti, ma senza particolari problemi. Dopo é solo recupero. 15/16 minuti di defaticamento a corsa blanda. Tutto sommato un ottimo allenamento con ottime sensazioni, 13km totali in 1h08m. -11 giorni e -4 allenamenti. Alla prossima.... Straight to the dream.

martedì 15 marzo 2016

15 Marzo 2016.

Eccezionalmente di Martedí. Essendo la gara di Lunedí, ho cercato, regalandomi un giorno di riposo in piú, di far scorrere gli allenamenti di un giorno in avanti. Cosí questa settimana mi alleneró oggi, Giovedí, Sabato e Domenica, 4 degli ultimi 6 allenamenti che mi accompagneranno alla gara. Anche oggi la stanchezza la fa da padrona, ma almeno per un motivo. Mi sono svegliato presto questa mattina, sono andato a lavoro e ho fatto una colazione leggerissima, poi non ho piú toccato cibo fino alle 14, orario di inizio allenamento odierno. Quindi diciamo che sono molto scarico di carboidrati e manca un po' di benzina. Ma poi ci sono tutti quei micro dolori ai polpacci che non mi rendono tranquillissimo. L'allenamento inizia come mi sono prefissato. Dopo essermi scaldato una decina di minuti, parto abbastanza sotto ritmo. Verso il quarto km calcolo mentalmente i km percorsi e quelli ancora da fare, solo che sbaglio. L'errore mi porta ad invertire la marcia quando sono trascorsi 5 km dall'inizio della sessione solo che calcolo in modo errato il riscaldamento precedente e mi ritrovo a terminare l'allenamento dopo 50 min. di CL e 5 allunghi avendo percorso  quasi 11km , ma a quasi 2 km da casa, che percorro camminando stancamente . Fatta eccezione per la parte centrale dell'allenamento dove le sensazioni erano davvero buone e da dove voglio ripartire per trovare un po' d'ottimismo, l'inizio e il termine non sono stati piacevolissimi. Ma mancano 13 giorni, mancano 5 allenamenti, é il momento di stringere i denti, é il momento di crederci davvero. Alla prossima......

domenica 13 marzo 2016

12 Marzo 2013

Una bellissima giornata di sole. C'é molto vento, o almeno a tratti pare cosí. Anche se non si avesse voglia di uscire, un clima del genere non potrebbe non essere sfruttato per un buon allenamento. Nel mio caso, non essendo contemplata l'opzione del non allenarsi, questo é semplicemente un bel giorno per uscire. Ho avuto modo di confrontarmi con alcuni colleghi sulla mia stanchezza attuale. Non avendola mai provata prima ed avendo un po' paura per la gara, sono stato invece rassicurato. Nella fase di scarico é normale provare pesantezza nelle gambe, é sintomo di rigenerazione muscolare e di rilassamento. L'allenamento odierno in effetti non é molto diverso dai precedenti per quanto concerne lo stato di forma generale. Va forse un pochino meglio, ma é indubbia la generale spossatezza. Comunque il lunghissimo di oggi prevede 1h e 45 min. a ritmo maratona, il ritmo che dovrei/vorrei tenere in gara. Un ritmo molto facile da mantenere, ma come detto prima, in questo momento non cosí scontato. Alla fine 19km, un po' di sete e ritmo medio circa 5.37 in complesso soddisfacente. -16 giorni all'evento.-6 allenamenti. Alla prossima......

venerdì 11 marzo 2016

11 Marzo 2016

Oggi un po' meglio. In una giornata che ancora deve decidere se far spuntare il sole o tenersi annuvolata, inizia il terzo allenamento settimanale. Niente di nuovo, niente di cosí difficile. Rispetto a due giorni fa devo solo calare un po' il ritmo e portarmi a 5.32/km, ritmo tutt'altro che irresistibile. Effettuo una decina di minuti di riscaldamento e parto come al solito tenendomi leggermente piú veloce di qualche secondo. Ultimamente ho cambiato anche giro. Invece di andare in direzione Strassoldo, vado verso Aquileia. Sia in un senso, che nell'altro...vedró tutto con occhi diversi tra 17 giorni. Per il momento quasi 11 km in totale in piú nelle gambe e un allenamento in meno. A domani....

giovedì 10 marzo 2016

9 Marzo 2016

Durissima!!! Il giorno di riposo non é servito praticamente a nulla. Ancora non ho smaltito le fatiche della gara di Domenica scorsa. Oggi é prevista una seduta di corsa abbastanza veloce, 50 minuti a 5.07. Mi scaldo anche piú del solito, faccio 2,5 km quasi, ma quando é il momento di iniziare la sessione, niente da fare. Eppure non é un ritmo infernale quello da tenere, ma le gambe non girano. Per raggiungere il ritmo previsto mi sembra quasi di sprintare, il respiro é affannato e terminare l'allenamento una cosa per niente facile. Alla fine oltre ai 2,5 km di riscaldamento ne faccio 10,1 di CM che diventano CV al ritmo di 4.58. Non sono preoccupato peró della fatica fatta. Sono conscio del fatto che un po' di stanchezza é normale, che non tutti i giorni sono uguali e che ho ancora 19 giorni per entrare in forma. 19 giorni, 8 allenamenti che vivró intensamente, serenamente e con la giusta ansia e preoccupazione come tappe fondamentali per raggiungere il mio sogno. Alla prossima.....

lunedì 7 marzo 2016

07 Marzo 2016

Mancano esattamente tre settimane. Ora come ora sono due gli imperativi, uno direttamente dipendente da me e cioé non farmi male, l'altro non ammalarmi, e questo, purtroppo, puó dipendere da me solo fino ad un certo punto. In questa ottica devo gestire le ultime tre settimane e gli ultimi 10 allenamenti con saggezza. Peró decido di uscire oggi e farmi i miei 50 minuti di CL e allora penso che di saggezza ne ho davvero poca. Ma l'effetto dell'adrenalina di ieri non si é ancora placato e visto che uno dei migliori modi per recuperare é quello di allenarsi esco e non se ne parla piú. Ma che fatica!! Ho i polpacci duri come marmo, le gambe pesantissime. L'allenamento non é piacevole come al solito. Quasi per l'intero allenamento mi sembra di avere un'armatura addosso e capisco che non é proprio giornata. Per mantenere il ritmo prefissato devo fare molta fatica e i 5 allunghi finali vengono da me vissuti quasi come una liberazione. Alla fine faccio comunque 10km, ho la mezza di ieri nelle gambe, quindi davvero un bel carico. Vediamo come va nei prossimi giorni, questa volta con un po' di riposo in piú. Alla prossima. Manca sempre meno, sempre meno.....

domenica 6 marzo 2016

06 Marzo 2016

Estremamente felice. Non posso che condensare in queste due parole lo stato d'animo seguito alla prestazione nella mezza Maratona di Gorizia. Dubbi, paure, incertezze, tutto spazzato via dal primato personale migliorato di oltre 2 minuti, per la precisione 2m e 27s. Impensabile alla vigilia, con i carichi di lavoro delle scorse settimane, con il meteo ballerino, con il percorso troppo nervoso. Ed invece spunta fuori un 1.43.03. Probabilmente un tempo che avrei firmato di fare a Maggio quando punteró alla Bavisela, quella sí per il primato personale. Ho cercato di darmi delle spiegazioni, indubbiamente il lavoro in allenamento paga, e forse i 4 allenamenti a settimana, la mole di km sciroppati negli ultimi due mesi, il volume kilometrico sorbito dalle gambe ha contribuito al miglioramento, ma bisogna pur pensare che tutto questo é finalizzato alla maratona del 28 Marzo. Questo doveva pur sempre essere un allenamento. E invece allenamento non é stato. É stata gara vera. Era poi la prima in casacca Fincantieri. Il raduno pre-gara, un bel momento gioviale. Foto di gruppo con la squadra e chiacchierate con amici, tra cui Piero che ho rivisto volentieri e con cui mi sono intrattenuto fino allo sparo, hanno contribuito a stemperare la tensione che quasi sempre prende prima del via. La partenza sul pavé di Corso Italia ed il ritmo tenuto alto sin dalle prime falcate mi avevano fatto intravedere la possibilitá che si potesse fare qualcosa di buono. Dopo qualche km nel centro cittadino si é giá creato un lungo serpentone di atleti. Per fortuna la sede stradale é abbastanza larga e non ci sono problemi di rallentamenti. Poco dopo si entra in Slovenia  attraverso il valico di San Pietro e da lí nell'abitato di Sempeter. In un attimo si é giá a metá gara. Ai ristori prendo un bicchiere d'acqua, non fa caldo, ma avverto la necessitá della piacevole sensazione che dá sulle labbra la bevanda fresca. Prendo anche un gel. Non ce ne sarebbe bisogno in una mezza, ma male non fa ed aiuta a spezzare la monotonia della gara che offre peró sulla ciclabile che porta a Salcano e Nova Gorica, un paesaggio rilassante e completamente nuovo per me. Ad eccezione del km 11 fatto a 5.10, complice qualche salitella e il ristoro, il resto della gara é tutta tra i 4.50 e i 4.55. Il rientro in Italia dal valico di via degli Scogli e la parte finale nel centro cittadino mi fanno pregustare la grande gioia che esplode sulla linea di arrivo posizionata in Piazza Battisti. Ritmo medio finale 4.53 al km. Ritiro la medaglia e consegno il chip. Si torna a casa dopo il ristoro finale con una grande convinzione ed una nuova consapevolezza. Ho lavorato bene, sto lavorando bene ed il 28 Marzo non potrá andare male nulla. -22. Alla prossima.......

venerdì 4 marzo 2016

04 Marzo 2016

Mancano 24 giorni. Anche se fisicamente sto bene i carichi di lavoro cominciano a farsi sentire. Proprio per questo, visto che Domenica c'é la mezza maratona a Gorizia che voglio corrermi senza patemi, oggi tiro un po' i remi in barca dopo 2 mesi in cui ho seguito pedissequamente, anzi pure di piú di quanto avrei dovuto, la tabella di preparazione alla Maratona. Cosí faccio una uscita da 5 km a sensazione. Scopro quanto sia difficile fare strada ed allenarsi ad un ritmo non tuo. Fino a quando si tratta di riscaldamento ok ma se si tratta di fare qualche km in piú ecco che quasi naturalmente sei spinto a correre piú forte. Cosí ho sciolto un po' le gambe una mezz'oretta. Rientrato a casa, comincio a studiare la logistica per la gara di Domenica. Gorizia, arrivo. Alla prossima.....

mercoledì 2 marzo 2016

02 Marzo 2016

Fatto il lunghissimo Sabato scorso, il tempo sembra accelerare. Siamo giá a metá settimana, Domenica ci sará la mezza maratona a Gorizia probabilmente sotto la pioggia. Le previsioni non sono incoraggianti, vedremo. Ma adesso proseguiamo gli allenamenti, facciamo un passo alla volta. Oggi ripetute 3x2000. Tempo discreto, nuvole, ma non piove, fresco, ma sopportabile. Non sono sicuro che un allenamento del genere sia proprio il massimo per una grande prestazione Domenica, ma visto che, come giá accennato, probabilmente le condizioni ambientali in gara non aiuteranno a fare il tempo, meglio allora pensare a quello che di piú grande mi aspetta a fine mese. Mi concederó solo un allenamento leggero Venerdí di 5 km in luogo dei 50 min di CL previsti, per il resto faró sul serio. E cosí dopo 15 min di riscaldamento inizio le ripetute sui 2000, che sembrano davvero non finire mai. Alterno alla distanza prevista 4 minuti di recupero ad una andatura leggera, corricchiando ma non camminando. Faccio le tre serie veloci ad un ritmo vicino ai 4.30 min/km, davvero super per me, visto che dovevo farle a 4.37. Al termine del defaticamento finale completo l'allenamento in 1h 04min percorrendo circa 12 km in totale. Ritmo medio 5.21. Molto bene. -26. Alla prossima....