lunedì 29 febbraio 2016

29 Febbraio 2016

Pensavo peggio. Pensavo che tutti i km percorsi solo due giorni fa pesassero non poco sulle gambe. Mi sbagliavo. Oggi, giornata in cui é previsto il classico allenamento da 50 minuti con i 5 allunghi finali da 100m, nonostante mi sentissi leggermente affaticato in partenza, mi sono ritrovato a correre in modo molto leggero. Sono contento che le gambe girino bene soprattutto in questa settimana molto difficile da interpretare. É difficile soprattutto vedere la gara di Domenica prossima, la mezza di Gorizia, come un allenamento preparatorio alla maratona. Vorrei correrla bene, anche perché sto bene, e l'allenamento di oggi me lo ha confermato, ma d'altro canto, forzare troppo potrebbe inficiare piú di due mesi di preparazione con stupidi infortuni. Vedremo come inquadrare i prossimi appuntamenti. Nel frattempo, sotto un cielo che all'orizzonte non promette nulla di buono, ma che mostra finalmente un raggio di sole dopo giorni grigi, ho percorso in totale piú di 11km, una parte dei quali impiegati nel riscaldamento ed una parte negli allunghi. Ritmo finale 5.26. Molto soddisfatto. -28 giorni. Alla prossima......

sabato 27 febbraio 2016

27 Febbraio 2016

E' il grande giorno. Il giorno dell'ultimo lunghissimo che conclude la prima fase della preparazione alla Maratona, la fase di carico. Da ora gli allenamenti saranno piú brevi ma ad intensitá superiori. Non dimentichiamo che Domenica prossima c'é la Mezza di Gorizia, ed io non intendo fare una passeggiata. Detto questo, oggi ci sarebbero tutte le condizioni per fare bene questo importantissimo allenamento. Fisicamente non ho problemi anche se ho giá nelle gambe piú di 32 km questa settimana, ed il meteo anche se non promette nulla di buono, é comunque accettabile. Nei primi km peró qualcosa non va. Cerco di essere concentrato solo sull'allenamento, sulla strada da percorrere, ma il rettilineo senza fine che porta ad Aquileia non aiuta per niente, e poi tutta una serie di dolori e fastidi che vanno e vengono, prima l'inguine a sinistra, poi il ginocchio, poi il polpaccio. Mi trovo cosí a dover rallentare e percorrere alcuni tratti di strada anche a 5.50/6 al km. E poi c'é quella maledetta borraccia che, nella cintura in vita, non riesce a stare ferma. Prima va a destra, poi davanti. La giro e scivola a sinistra. Davvero fastidiosissima. Solo dopo la prima ora di corsa, nella quale ho percorso circa 10,5 km riesco finalmente a trovare un ritmo piacevole. Ogni tanto qualche goccia di pioggia finisce sul viso e visto che fa un po' freddo, la sensazione non é piacevole come al solito. Verso il km 14 raggiungo il lungo ponte che collega Belvedere a Grado. Correre con la vista incantevole del mare mi dá nuova linfa e il panorama mi fa pensare una volta di piú a quanto meraviglioso é questo sport. Al km 18, visto che l'allenamento in previsione é di 36, torno indietro e i successivi 4 km sono infernali. Un vento fortissimo e freddo mi impedisce di respirare. Quello che in precedenza aveva forse contribuito a darmi un ritmo buono ora é un nemico in piú da affrontare. Assumo il primo gel e tiro sulla bocca e sul naso lo scaldacollo. Tornato sul lungo rettilineo della ciclabile che porta da Belvedere ad Aquileia, insolitamente deserta, beh spiegabile forse col fatto che ha cominciato a piovere con una certa insistenza, mi accorgo di aver giá valicato le due ore di allenamento. Penso al fatto che toccate le tre ore potró camminare un po' e la cosa mi dá un po' di sollievo. I km che inizialmente passavano veloci, ora sono diventati macigni. Forse perché guardo piú spesso il crono, forse perché, inconsapevolmente, ho tirato un po' il fiato. Alle 2 ore e 40 minuti ho percorso poco piú di 27 km. Comincia il countdown. Prendo un altro gel ed un km dopo bevo un altro po'. Concludo le tre ore percorrendo circa 31,4km. Oramai vedo la meta vicina. Cammino per un km ad una andatura di circa 8,5min/km e poi corro per un altro km a circa 6.00. E vado avanti cosí fino al termine. Le gambe sono durissime, sembra di alzarle con dei pesi da 10kg legati ai polpacci. Ma oramai potrei proseguire per tanto ancora. Se le gambe sono pesanti, il resto del corpo é leggerissimo. Sembra di guardarmi da fuori, non di vivere questo salto nel buio per la prima volta. E cosí concludo con grande soddisfazione i miei 36 km in poco meno di 3h 35min ad una media di 5.57. Adesso un po' di riposo.....la settimana prossima vediamo di preparare al meglio la mezza e poi riprendiamo il grande viaggio. -30 Alla prossima......

venerdì 26 febbraio 2016

26 Febbraio 2016

Santo Aligi. L'arzillo vecchietto vicino di casa di un mio collega ieri pomeriggio mi ha rimesso a nuovo. In mezz'ora mi ha sistemato il fastidio al ginocchio e mi ha insegnato un paio di esercizi di rilassamento con training autogeno che magari mi torneranno utili tra un mesetto. Domani é il grande giorno del lunghissimo, l'ultimo, il piú lungo. Il piú lungo allenamento che abbia mai fatto. Basterebbe questo a farmi preoccupare a sufficienza, ma oggi c'é un altro allenamento da sostenere. Per non lasciare nulla al caso e all'improvvisazione, per evitare di partire a freddo troppo forte e farmi male, decido di riscaldarmi per 10 minuti ad un ritmo molto lento. Faccio un km e mezzo, azzero il crono e parto. Oggi davvero non voglio esagerare , voglio portarmi al ritmo dei 5.32 della CL e mantenerlo possibilmente per tutti i 50 minuti previsti. Cosí imposto il crono invece che sulla schermata principale del ritmo istantaneo, sulla seconda dove é indicato il ritmo medio. Alla fine é comunque venuto fuori un allenamento di 9,2 km al ritmo di 5.27. Sono molto contento e soddisfatto anche perché sono uscito presto, al freddo, per evitare la pioggia che comunque non é arrivata nemmeno in seguito. Speriamo di essere altrettanto fortunati domani. Il percorso é deciso, si va verso Grado....il resto alla prossima!!!

mercoledì 24 febbraio 2016

24 Febbraio 2015

Manca sempre meno. Un inesorabile, interminabile countdown. La settimana di allenamento piú dura é giá passata quasi per metá, anche se il lunghissimo di Sabato, probabilmente sotto la pioggia, sará il vero banco di prova. Oggi giornata meravigliosa, una di quelle che ti invitano a correre anche se non avresti minimamente voglia, una di quelle dove non smetteresti mai di correre. Perfino i fastidi fisici dell'allenamento precedente sembrano svaniti nel nulla anche se nel kilometro e mezzo di riscaldamento ho un po' di risentimento alla parte superiore del polpaccio. Poi 50 minuti a ritmo medio da fare a 5.07 al km che non rispetto minimamente, se non nella primissima parte della corsa, trovandomi sistematicamente a scendere, e in modo molto agevole, sotto i 5.00. Concludo l'allenamento a 4.57 di media con la sensazione di averne ancora e soprattutto di volerne ancora. Ora dovró prestare attenzione massima, senza strafare dovró mediare tra il lunghissimo di Sabato e la mezza di Gorizia del 6 Marzo dove vorrei comunque dare tutto senza infortunarmi. In mezzo probabilmente inseriró degli allenamenti molto blandi, tralasciando la tabella che ho seguito sinora fin troppo alla lettera. Ma prima di pensare alla settimana prossima, pensiamo a Sabato. Pensiamo..... Alla prossima...

lunedì 22 febbraio 2016

22 Febbraio 2016

Non mi piace per niente il fastidio che provo all'altezza del ginocchio destro, sul retro della gamba. Non so se si tratta di un nervo fuori posto o di una infiammazione tendinea. Non ne risento se cammino, ma se inizio a correre, i primi 2/3 km non sono per niente piacevoli. Sento la gamba cedere. Adesso ho provato ad applicare una pomata all'Arnica e vediamo se il fastidio, quantomeno, si attutisce. Ed é in queste condizioni, con una giornata nuvolosa ma climaticamente davvero piacevole, 13 gradi, assenza di vento, che mi accingo all'ennesima uscita da 50 minuti con 5 allunghi finali da 100m. Tolti i primi 2/3 km di cui ho detto prima, il resto dell'allenamento é scivolato sul ritmo dei 5.23 alla grande. La pista ciclabile, che occupa buona parte del percorso, nella postura non aiuta per niente e questo potrebbe essere uno dei motivi che mi ha creato la problematica alla gamba. Mi aiuta sapere che questa é l'ultima settimana davvero dura, certo affrontare il lunghissimo di Sabato in queste condizioni mi spaventa un po', ma resto ottimista. Mancano 35 giorni. 5 settimane esatte all'evento. Alla prossima.....

sabato 20 febbraio 2016

20 Febbraio 2016

Gli allenamenti proseguono a ritmo serrato e complice la splendida giornata di sole che sembra anticipare una coloratissima primavera, anche piacevolmente. Lunedí inizierá la settimana piú intensa e, forse, la piú importante e significativa di tutta la preparazione. Mancano 37 giorni, un'eternitá, eppure mai come adesso, sto fremendo impaziente di cimentarmi nella prova regina. Oggi allenamento di qualitá. 1h e 10 minuti da percorrere a ritmo di corsa lunga veloce, ovvero ad una media di 5.17 al km. E sará molto di qualitá, visto che mi sono allenato ieri pomeriggio e partiró, logicamente, un po' appesantito. Ho riposato bene. Il riposo é fondamentale nella corsa ed ha valenza al pari di un allenamento, se fatto bene avrá un ruolo primario nella riuscita dello stesso. Cosí parto subito veloce e riesco nei primi 4 km a mantenere un ritmo decisamente veloce, troppo veloce, che si attesta sotto i 5.00 al km. Il quinto km lo passo rallentando un po', devo zigzagare tra le pozzanghere della strada sterrata che porta da Borgo Fornasir a Terzo d'Aquileia, sento tirare un po' il muscolo quadricipite della gamba sinistra. Forse un po' di affaticamento, forse un ritmo troppo veloce, devo rallentare, ma basta poco. A questo ritmo calcolo che dovrei fare circa 14 km nel tempo prestabilito, cosí al settimo torno indietro per la strada percorsa in precedenza. Continua lo zigzag tra le pozzanghere e porto a termine l'allenamento percorrendo 14km in 1h 14m e 50 secondi ad una media di 5.03 al km. Ottimo allenamento, patito forse un po' di caldo, ma alla fine un ritmo da corsa veloce piú che da CLS. Adesso riposo e poi sotto con la settimana clou. Alla prossima.....

venerdì 19 febbraio 2016

19 Febbraio 2016

Oggi no, non é tempo di gioia. Tristezza. Quando scompare una persona che non conoscevi ma che sapevi essere il mondo di qualcuno che invece conosci bene non puoi non immedesimarti. Se ne é andata la moglie del collega che Lunedí scorso a Gradisca mentre faceva jogging é stata investita da un'auto. E allora l'uscita di oggi, quei 50 mesti minuti, sono stati un lungo riflettere su quanto la vita sia una parentesi cosí minuscola da non dover essere sprecata, ma da vivere ogni minuto come parte di un disegno piú grande chiamato felicitá. Tutto il resto oggi non ha senso, non ha senso il tempo, la distanza, il clima, oggi ha senso solo il dolore di Stefano e di suo figlio 17enne a cui mi stringo in un abbraccio. Alla prossima.....

mercoledì 17 febbraio 2016

17 Febbraio 2016

Pioggia. Una novitá vero? Anche se nel corso della giornata é previsto un leggero miglioramento che dovrebbe consolidarsi poi nei prossimi giorni, mi tocca uscire al mattino e bagnarmi perché il resto della giornata é strapieno di appuntamenti. Oggi ripetute, riscaldamento di un quarto d'ora e poi 3x2000 con recupero di 5 minuti e defaticamento di 10 minuti. Ho un po' di fastidio sulla parte esterna della caviglia destra, che stranamente si accentua quando il ritmo é molto basso ma che svanisce completamente correndo piú veloce. E alla fine un ottimo allenamento, con quasi 13 km percorsi ad una media di 5.15 al km, segnando a sorpresa il mio record personale sulla distanza di 1 km e di un miglio. Unico intoppo, un errore mio nel computare i vari frazionamenti dell'allenamento che mi ha portato a terminare quanto previsto a 2 km da casa, costringendomi inoltre a percorrere la parte finale al passo e beccando un sacco di pioggia e di freddo. Ma oggi, peró, il mio pensiero, é esclusivamente per quei due podisti, entrambi vittime di incidenti stradali durante i loro allenamenti, uno deceduto purtroppo Lunedí nella zona di Treviso, un bravissimo maratoneta mio coetaneo ed una che sta lottando tra la vita e la morte a Udine e che é la moglie di un collega. Tragiche fatalitá che fanno riflettere. Alla prossima...

lunedì 15 febbraio 2016

15 Febbraio 2016

Stranamente non ho nessun postumo della corsa dell'altro ieri, segno che la strada segnata é forse davvero quella giusta. Mancano meno di sei settimane, per la precisione 22 allenamenti piú la gara, tra questi la mezza di Gorizia. Sará particolare affrontare dopo tanto una gara in cui dare comunque tutto ma con la testa e forse le gambe a tre settimane dopo. Oggi 50 minuti piú 5 allunghi da 100 metri. A conferma del fatto che non risento minimamente dei 33 km di Sabato parto quasi da subito ad un ritmo troppo sostenuto, e quindi devo rallentare. Ho anche caldo, nonostante la presenza di un po' di vento freddo, la giacca antivento, omaggio della Mezza Maratona di Udine, é forse troppo pesante per il clima odierno. Allenamento concluso dopo 55 minuti comodamente ad una media di 5.26 al km, totale di 10,3 senza intoppi. Questa settimana ci saranno parecchi impegni personali extra running e sará davvero una gimkana riuscire ad allenarsi. Troveremo sicuramente il tempo, alla prossima.....

sabato 13 febbraio 2016

13 Febbraio 2016

Non ho riposato benissimo e la cosa mi rende nervoso. Il cielo é coperto, a sprazzi un raggio di sole buca le nuvole e illude che la Primavera possa far capolino in anticipo, ma la temperatura esterna ci avvisa che non é ancora il momento. Dopo il turno di notte e le quasi 4 ore di riposo tormentato, faccio colazione e indosso i nuovissimi capi tecnici arrivati la sera prima. Ai piú il marchio SPAIO non dirá nulla, e sinceramente non diceva nulla nemmeno a me, ma leggendone le caratteristiche di elevata traspirabilitá, comfort e leggerezza, oltre al tessuto in ioni di argento per le proprietá antibatteriche, proprio di capi molto molto piú costosi, ho preso la decisione di acquistarne qualcuno, visto che per l'Inverno non sono attrezzatissimo. Come anticipato in precedenza, oggi é uno dei due allenamenti che rappresentano un po' un salto nel buio, visto che non ho mai percorso la distanza prevista. Opto per partire un po' col freno a mano tirato, tanto che il primo km lo faccio quasi in 6 minuti. Sicuramente l'allenamento del giorno prima un po' di incidenza l'avrá pure, ma le gambe sono stranamente imballate nei primi km, oscillo tra i 6 e i 5,30, non riesco a trovare una vera regolaritá per attestarmi attorno ai 5,40 che ho previsto. Penso di seguire alla lettera la tabella, quindi le 2h 30min le correró tutte senza soste al passo e vedró solo in seguito come comportarmi per arrivare ai 33. Nella prima ora percorro circa 10 km e mezzo, trovando finalmente un ritmo costante e accettabile. Sono all'altezza della Basilica di Aquileia e viro sulla ciclabile verso Fiumicello, una strada che non ho mai fatto e che spero mi aiuti mentalmente quando l'inebitabile stanchezza arriverá. Giunto in centro a Fiumicello e imboccata la strada in direzione Monfalcone, all'altezza dello svincolo per Isola Morosini penso sia il caso di invertire la marcia e tornare indietro. Ho percorso esattamente 16,5km, il ritmo é ok ed io sono fisicamente a posto. Da pochissimo superata l'ora e mezza di corsa assumo un collaudatissimo gel, non mi sembra il caso di fare esperimenti in queste uscite. Passo alla mezza poco sotto le due ore e anche se finora non ho avuto particolari difficoltá un po' di appesantimento fa capolino. Mi bagno le labbra con un po' di acqua e sali minerali, il sole che a tratti era apparso ora é definitivamente sparito e ha lasciato il posto a nuvoloni neri minacciosi ma che non daranno problemi fino al termine dell'allenamento. Riesco a concludere i 27km di corsa in 2h32m circa , ritmo medio sotto i 5.40. Sono molto soddisfatto. Inizio la seconda parte dell'allenamento, quasi un defaticamento. Cammino per un km, poi per un altro corro, di nuovo un km al passo e di nuovo un km di corsa, un ultimo km al passo e un ultimo km di corsa. Alla fine della fiera ho comunque corso 30km. Sono un po' stanco, é innegabile, ma non sono stravolto. Sto acquisendo nuove consapevolezze e la sensazione che ce la posso fare. La presenza di testa é fondamentale, oggi mi godo i miei primi 33 km in 3h 14m 22s ad un ritmo di 5.53. Alla prossima....

venerdì 12 febbraio 2016

12 Febbraio 2016

Dopo aver evitato la pioggia per due allenamenti consecutivi, oggi tocca bagnarsi. Come detto in precedenza la cosa non mi dispiace molto, se piove poco, ma oggi la butta proprio bene. Pazienza!! Se sono costretto a scegliere, meglio oggi che domani. Eh sí, niente da fare, sempre lí finiamo. Sembrano proprio un dettaglio tutti gli allenamenti dell'ultimo periodo, sembrano passeggiate. Domani passeggiata non sará, ma domani é domani, oggi abbiamo da fare 50 minuti a 5.32, ritmo piú che consolidato della Corsa Lunga (CL). E fa pure freddo. Mi vesto in tenuta invernale con pantaloni lunghi e maglietta pesante, antivento, paraorecchie e scaldacollo, ma dimentico i guanti e al termine dell'allenamento avró le mani pressoché congelate, sotto la doccia calda faranno un male cane. Cerco di arrivare sin dall'inizio al ritmo preventivato e lo raggiungo senza particolari problemi. Sfrutto quasi  l'intero allenamento a pensare a come impostare l'uscita di domani, se alternare tratti al passo alla corsa fin dall'inizio oppure come nell'altro lunghissimo allungare al passo solo la parte finale. E concludo non decidendo nulla. Vedremo domani come staró. Stasera ho il turno di notte, molto dipenderá anche da quanto riusciró poi a riposare. La pioggia non mi ha dato tregua tutto il tempo ed alla fine altri 9,2 km in cascina a 5,26 al km. Mai come oggi......a domani!!

mercoledì 10 febbraio 2016

10 Febbraio 2016

Carico. Non c'é altro termine per definire il mio stato d'animo oggi. Finalmente una giornata positiva. Non vedo l'ora di scaricare sulle scarpe da running tutto questo. Peraltro oggi è previsto un allenamento veloce, di solito ogni Mercoledì lo è, a volte è programmato un allenamento di ripetute, altre semplicemente un allenamento ad un ritmo svelto ma non alla morte, e di solito, quest'ultimo, è posto qualche giorno prima dell'allenamento lunghissimo. Giusto per ricordarmi che Sabato ci sarà da soffrire. Ed io aggiungerei, finalmente. Per la mia assoluta ignoranza in tema running, faccio davvero fatica a comprendere tutti questi allenamenti attorno ai 10-15 km, quando so benissimo che ci sarà da sputare sangue dopo il trentesimo, quindi, almeno per quanto mi riguarda, l'allenamento principe sarà l'allenamento lunghissimo di Sabato e ancor di più quello che dovrò sostenere tra circa 15 giorni. Ma è inutile correre troppo in là, anche se ci sarà da dare l'anima dopo il trentesimo è pur vero che al trentesimo è meglio arrivarci al meglio ed in questa ottica, forse, questi allenamenti aiuteranno. Compiuto il solito rituale della vestizione, esco subito dopo una bella scrosciata d'acqua, tanto per cambiare, ultimamente va così. Questa volta però decido di non farmi fregare dal vento beffardo che qualche problema nei giorni scorsi mi aveva creato e indosso lo scalda collo, prima volta in vita mia. L'allenamento scivola via in un attimo, 45 minuti ad un ritmo di 5.04 al km, nessun problema fisico, nessun intoppo, tiro giusto fino a 45 minuti e mezzo, mancano 100 m per fare 9 km, facciamo conto tondo no? Solo la camminata per rientrare a casa di circa 500 metri diventa fastidiosa a causa del vento che provoca tremori di freddo sulla pelle che va asciugandosi del sudore col ritmo bruscamente calato. Avrei quasi voglia di rimettermi a correre. Ma per quello, c'è tempo, c'è Venerdì....e poi Sabato. Alla prossima......    

lunedì 8 febbraio 2016

8 Febbraio 2016

La pioggia oggi non ha dato tregua tutta la mattina, cambiando il suo stato da semplice pioggerellina ad autentico acquazzone. Per fortuna ora di pranzo ha quasi smesso. Non che mi dispiaccia particolarmente correre sotto la pioggia, anzi lo trovo davvero rilassante. Il ticchettío delle goccioline sul k-way o sul gilet antivento ha un effetto quasi corroborante sul mio fisico. L'allenamento ha inizio quasi alle 13 a rigoroso digiuno dalla colazione della mattina, peraltro non particolarmente nutriente (due cornetti) o meglio diciamo forse fin troppo nutriente. Le gambe continuano ad essere imballate, chissá se ció dipende dall'umiditá o dall'intensitá degli allenamenti. Ci metto piú di un quarto d'ora a prendere il ritmo. La testa é innegabilmente a Sabato prossimo, giorno del lunghissimo da 2h 30 min che se riusciró prolungheró fino a 33 km. Non sto proprio benissimo fisicamente, sono un po' stanco, tant'é che al momento ho 37,5 di febbre, sintomo di debolezza, ma tengo duro perché sono convinto che ogni uscita avrá il suo ruolo nella gara. Manca sempre meno. L'allenamento é comunque andato bene, un totale di 10,2 km con l'ultimo km in cui ho alternato a 5 allunghi da 100 metri, piccoli recuperi a buon ritmo. Per tutto l'allenamento non ha piovuto, ha ripreso dopo circa mezz'ora dalla conclusione dello stesso, ma un vento davvero forte mi ha costretto nell'ultima parte della corsa ad un respiro affannato che si é tramutato a distanza di un paio di ore in un fastidioso mal di gola. Giustamente non ci facciamo mancare nulla. Mercoledí previsto un allenamento veloce. Seguiranno dettagli.

sabato 6 febbraio 2016

6 Febbraio 2016

Mi ritrovo a scrivere poche righe di corsa, ma la giornata odierna é stata davvero difficile per tutt'altro. La mattinata al Pronto Soccorso in attesa di sapere se l'incidente sul lavoro di mia moglie avesse conseguenze peggiori di quelle che poi per fortuna in seguito abbiamo scoperto non avere, mi ha davvero tenuto sulle spine. Siamo tornati a casa nel primo pomeriggio. Decido di saltare il pranzo, se riesco mangeró dopo. Ora devo uscire a correre. Mai corsa fu piú rigenerante di quella odierna. Essendo a digiuno dalla mattina, prendo un Fruttino prima di uscire. Anche oggi é una bellissima giornata. Mi riscaldo una decina di minuti e poi inizio. Secondo tabella oggi potevo scegliere se fare a ritmo veloce 1 ora di corsa oppure una gara di 15 km. Opto per la prima. Dovrei mantenere un ritmo sui 5.17, mi accorgo di essere piú veloce di una ventina di secondi. Ma non faccio fatica, anche se devo ammettere che durante la preparazione di una maratona non si puó pensare contemporaneamente di poter andare forte anche nelle distanze piú brevi. Ovviamente ci spero, non sarebbe male abbassare il primato personale nella Mezza Maratona di Gorizia del 6 Marzo prossimo, ma, realisticamente, meglio pensare a quella gara in ottica maratona e accontentarsi di un tempo piú alto. Ció non toglie che comunque ho intenzione di fare del mio meglio per farla nel migliore dei modi. Quanto all'allenamento alla fine sono venuti fuori quasi 12,4 km in un'ora a 4,52/km, sicuramente piú veloce del ritmo che avrei dovuto tenere, ma penso vada benissimo cosí, dovrebbe servire anche quello. Termina cosí la quinta settimana, la piú difficile da quando ho iniziato la preparazione. Mancano 7 settimane di allenamento, in cui dovró scalare le 2 montagne dei lunghissimi. Ora andiamo a gettarci tra le braccia di Morfeo, nei prossimi giorni ci ragioneremo su. Alla prossima....

venerdì 5 febbraio 2016

5 Febbraio 2016

Ho ancora male all'anca. Varie pomate hanno sortito l'effetto di aver lenito un po' il dolore, ma il fastidio, soprattutto in appoggio, é ancora forte. Sono fortemente tentato dal saltare l'allenamento odierno. Finalmente é tornato il sole, fa un po' freddo, potrei uscire piú tardi, ma devo andare a lavoro verso mezzogiorno, quindi la decisione devo prenderla subito. Penso alla Maratona.....esco. Decido di coprirmi un po' di piú, sicuramente piú di quanto faccia di solito. Rispolvero anche un paio di pantaloni della Kalenji, acquistati qualche anno fa, una maglietta a maniche lunghe termica della Oxyburn e una specie di K-way della Puma sopra. Esco di casa e penso che fuori si sta davvero bene. I fastidi all'anca e al braccio sono di colpo spariti, o almeno lo sono nella mia mente, e visto che poi é lei che comanda tutto, va bene cosí. Ho le gambe molto pesanti, l'inizio dell'allenamento non é proprio dei migliori. Oggi é prevista una seduta di 50 minuti di Corsa Lenta (CL), terza della settimana, che oramai regolarmente precede poi il lungo del Sabato. L'iniziale durezza delle gambe comincia a sciogliersi verso il terzo chilometro, ne faccio altri 6 e riesco a concludere l'allenamento secondo tabella, anche se un po' in affanno. Mancano 52 giorni all'evento.....continuo a temere di aver scelto una tabella non corretta per i miei tempi, questo purtroppo lo scopriró solo in seguito ma sono sempre piú felice di aver intrapreso questo meraviglioso viaggio. Alla prossima.....

mercoledì 3 febbraio 2016

3 Febbraio 2016

Mentre scrivo queste poche righe sono tutto dolorante. É innegabile che questa settimana non sia tra le piú piacevoli dell'ultimo periodo corsaiolo. Mettiamola cosí, poteva andare peggio. Oggi in programma ripetute. 6x1000. Riscaldamento di 15 minuti e si parte. Senza problemi raggiungere e mantenere il ritmo prefissato, 4.31 al km, anzi devo rallentare per stare nel range per evitare di pagarlo in seguito, soprattutto nelle ultime 2 ripetute quando si sará piú stanchi. Il percorso é lo stesso di sempre. Cervignano, Strassoldo, Joannis, Aiello e ritorno. Dopo aver provato a farle in pista, dove indubbiamente il risultato é migliore, ho deciso di continuare a fare le ripetute su strada per alcuni postumi, soprattutto dolore a polpacci e ginocchia, seguiti a quell'allenamento. E siccome sto preparando la mia prima maratona, ora, altri esperimenti, non ho propria voglia di farli. Terminate le prime tre ripetute, nella fase di recupero, stabilita in 4 minuti, indubbiamente piú lunga rispetto a quelle fatte in passato nella preparazione delle varie mezze, proprio mentre invertivo la direzione per tornare indietro verso casa, quello che non ti aspetti. La pioggerellina che sta cadendo ha reso leggermente scivoloso il terreno, me ne ero giá accorto a Strassoldo passando su un tombino, e in un secondo sono a terra. Una scivolata tanto inaspettata quanto dolorosa. Atterrando su un'anca, la sinistra, e buttando istintivamente le mani a terra, mi sono ritrovato atterrito dall'idea di aver vanificato la preparazione fin qui proceduta a gonfie vele. Per fortuna riesco a ritrovare il ritmo e a completare, spaventato, l'allenamento odierno. Forse le scarpe nuove, maledizione, ancora loro, col battistrada ancora perfetto e liscio, hanno contribuito alla non perfetta tenuta nel cambio di direzione o forse semplicemente le condizioni meteo hanno inciso negativamente, fatto sta che l'anca, appena abrasa, duole, ma sembra una botta che potrá rientrare senza problemi, o almeno, lo spero vivamente. Alla fine 13,86 km anche oggi, ci vediamo Venerdí.

lunedì 1 febbraio 2016

01 Febbraio 2016

Oggi é dura. Inutile nascondere un po' di stanchezza, con le gambe ancora appesantite dalla trottata di Sabato scorso, inutile nascondere che la nebbia che non dá tregua ormai da giorni abbia in un certo senso attaccato il mio umore. Non ho voglia di uscire a correre, anzi, non avrei proprio voglia di uscire di casa. Ma oggi é in programma una seduta di allenamento non troppo impegnativa. 50 minuti di corsa rigenerante all'ormai consolidato ritmo di corsa lunga, 5,32/5,37 al km. Inoltre, é arrivato il momento di cambiare le scarpe, ormai logore da quasi 900 km di allenamento. Decido di farlo oggi, visto che non é prevista una settimana particolarmente pesante e, si sa, il cambio scarpa ha bisogno di un periodo di assestamento. Comunque, gli impegni sono impegni. Bisogna uscire a correre. Parto lentissimo, un ritmo non mio. Mi sembra di danzare con l'ammortizzazione delle Mizuno nuove di pacca, le stesse che ho appena dismesso. Wave Ultima 7. La mia scarpa, non c'é che dire. Ma le differenze tra un paio ben sfruttato ed uno intonso sono notevoli. Faccio scivolare i kilometri sotto le mie sempre piú convinte falcate e termino l'allenamento con un umore sicuramente migliore. 10,1 km al ritmo di 5min e 30 sec/km. Soddisfatto, ma con i polpacci dolenti. Sará cosí sicuramente per qualcuna delle prossime uscite o almeno fino a quando il mio fisico non si sará adattato alla nuova calzatura. Il morale peró deve migliorare. Non sono certo che la tabella scelta sia corretta e questo mi spaventa un po' in prospettiva. Alea iacta est, indietro non si torna. Nelle prossime uscite impegno al massimo. Per il momento, alla prossima.....